venerdì 25 marzo 2016

Dove vanno a finire i calzini #15

DOVE VANNO A FINIRE I CALZINI #15


RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

Pinco e Pixi sono due calzini. Trascorrono le loro giornate su uno scaffale girevole in un negozio di abbigliamento. Un giorno vengono accidentalmente divisi. Pinco, con l'aiuto di Drillo, un coccodrillo calzino incontrato nel negozio, si rivolge al saggio Maglius che vive sulla collina degli scaffali. Il saggio gli fa visualizzare il percorso che lo separa da Pixi e i due decidono di seguire il sentiero indicato dal saggio. Devono raggiungere il retrobottega e passare sotto al letto. Drillo, titubante, decide di seguirlo, sperando in cuor suo di poter ritrovare Tigre, la sua compagna di vita. Il mondo sotto al letto è oscuro e terrificante, nido dei terribili Acarix, i mostri della polvere. Ad un certo punto Pinco vede una porticina e spiega a Drillo verso quale direzione devono andare. Attraversano la porticina ma un batuffolo di polvere rimane impigliato nella coda di Drillo. Tra gli strepiti generali del coccodrillo, Pinco si rende conto che è solo un cucciolo e che è innocuo. Avvicinandosi con calma, riesce a conquistare la sua fiducia. Il piccolo dice di chiamarsi Baffy e rivela di essersi perso. Pinco lo prende in braccio e lui si addormenta, sentendosi al sicuro.

EPISODIO 15 - LA FORESTA DI VESTITI -

Mi inoltrai nella foresta di vestiti con Baffy addormentato in braccio. Drillo mi seguì in silenzio. Gli alberi di guanti erano avvinghiati l’uno all'altro e per procedere bisognava aprirsi un varco tra un ramo e un altro. Sciarpe rampicanti si attorcigliavano ai tronchi degli alberi e ai rami, creando un paesaggio surreale. Berretti cespugliosi pieni di spine crescevano sul sentiero o obbligavano i due calzini a lunghe deviazioni.
«Pinco, noi stiamo camminando, ma ce l’abbiamo una direzione? A me questi posti sembrano tutti uguali.»
Mi fermai e osservai il mio amico:
«Finalmente ti degni di parlarmi» dissi scrutandolo in volto.
«Maglius mi ha fatto visualizzare questo posto» aggiunsi «dobbiamo seguire il sentiero lungo il tappeto. La vedi la stradina bianca tra la vegetazione? Ci condurrà fuori dalla foresta. Dobbiamo solo avere pazienza e non perderci d’animo.»
Drillo tranquillizzato mi sorrise e io lo ricambiai. Spostai un ramo e proseguii avanti. Drillo mi seguì, smettendo di lamentarsi.
Dopo due ore arrivammo in una radura e ci accampammo per la notte. Baffy aprì gli occhi non appena cercai di metterlo a terra. All'istante iniziò a piangere:
«Avrà fame» disse Drillo.
«Sì, probabile. Ma cosa magia un Acarix?»
«Non ne ho la più pallida idea.»
Io e Drillo ci guardammo preoccupati senza sapere cosa fare. Il pianto divenne ancora più assordante. All'improvviso, con la coda dell’occhio, scorsi un movimento in un cespuglio vicino. Il mio cuore mi balzò in gola e i miei occhi si dilatarono per la paura: non eravamo soli in quella foresta.


Nessun commento:

Posta un commento