giovedì 3 marzo 2016

Dettagli di felicità

DETTAGLI DI FELICITÁ


Vi è mai capitato di sentirvi incompleti? Come se nella vostra vita vi mancasse un dettaglio per coronare una felicità che al momento sembra irraggiungibile?
Io per anni ho vissuto in attesa di qualcosa a cui non sapevo dare un nome, qualcosa che rivoluzionasse la mia vita e la rendesse più entusiasmante. Da un lato invidiavo le persone che erano in grado di accontentarsi di ciò che avevano ma dall’altro sapevo che per me non sarebbe mai stato possibile. Mi sentivo inquieta e non riuscivo a capirne il motivo. Vivevo aspettando che qualcosa accadesse al di fuori di me e che mi desse la spinta per evolvere.

La vita risponde alle nostre domande esistenziali nei modi più strani e assurdi e anche in questa occasione accadde così. Come ogni sera, mi ero seduta vicino a mio figlio per leggergli la storia della buona notte. Eravamo ormai arrivati all’epilogo del libro “L’angelo, l’orso e la luna” di Brigette Weninger. In questo libro un angelo custode diventa amico di un orso e ogni notte si incontrano per raccontarsi delle storie. Al termine del racconto l’angelo scappa via ogni volta per andare a sussurrare nelle orecchie del suo bambino “La grande parola”. Solo nell’epilogo del libro si capisce quale sia questa parola segreta ed è proprio questo stralcio del libro che per me fu illuminante:

“Il piccolo angelo si strinse al collo dell’orso peloso e disse:
«Ora ti rivelerò la grande parola che nessuno deve dimenticare nella sua vita. Questa parola è … CRESCI. Capisci cosa vuol dire?»
«Certo! I piccoli devono crescere di fuori e i grandi di dentro. Così si diventa ogni giorno più grandi e intelligenti!»
«Esatto!» si rallegrò il piccolo angelo custode e strinse il suo amico a sé facendogli sentire tutto il bene che gli voleva.”
-Brigette Weninger-

Mi resi conto di aver bisogno di imparare cose nuove e di evolvere cercando di conoscermi sempre di più. In un attimo volò via da me ogni inquietudine e iniziai a impegnarmi realmente in questo processo di crescita che non avrebbe mai avuto fine.

“Che cosa sei venuto a fare al mondo, se non a vivere esperienze per la tua evoluzione?”
- Claudia Rainville-


Fu bellissimo per me scoprire che nella mia inquietudine si nascondeva la necessità profonda di crescere e progredire. Tirai un sospiro di sollievo e iniziai ad osservare la vita in un modo diverso, come una grande scuola da cui poter imparare di nuovo.

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