domenica 13 marzo 2016

Al ritmo del vento


AL RITMO DEL VENTO





Immagina di trovarti su un grande pianoro; le mongolfiere si stanno gonfiando mostrando, al cielo i loro colori bellissimi. Sali su una; il pallone inizia a crescere sempre più, l’aria diventa calda. 

“Tutto ormai è pronto. Le sfavillanti lingue di fuoco prodotte dai bruciatori arroventano l’aria all’interno dell’involucro, in un tripudio di luci e colori che rompono il silenzio e sovrastano i suoni della natura. Il grande vascello del cielo si stacca dal suolo, docile e leggero come una piuma, agile come una farfalla, librandosi silenzioso, trasportato dalla brezza. In pochi secondi il pallone supera le cime degli alberi, le creste delle colline; lo sguardo dei passeggeri a bordo spazia ora su un orizzonte sconfinato. Il paesaggio svela pian piano i suoi angoli più nascosti e insospettati, come dalle pagine di un atlante geografico. Veleggiando sopra montagne e vallate, i colori appaiono ora più intensi, ora stemperati dal dorato diffondersi dei raggi del sole. Si vive in un’atmosfera magica e irreale, in una dimensione onirica, nel concretizzarsi di un sogno fatto chissà quante volte.”
(Cit. Marco Majrani, I palloni volanti)

Ti sembra di galleggiare sospinto dal vento e la sensazione che avverti è di libertà assoluta. Il paesaggio che si apre ai tuoi occhi è bellissimo, ricco di contrasti e osservi con meraviglia le rocce e le valli che cambiano colore a seconda della luce del sole. Il volo è dolce, morbido e costante. Ti senti in pace con l’universo e la gioia e lo stupore si diffondono dentro di te. La mente si svuota al ritmo del vento e ti lasci trasportare via senza porre resistenza.

Si sa dove si parte ma non si sa dove si arriva. Sai che sarà emozionante atterrare in un posto casuale e per una volta gioisci del fatto di non avere più niente sotto controllo.

“E si diventa vento nel vento che c'è, ma non si sente.”
(Cit. Tangalor blog)

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