VUOI GIOCARE CON ME?
«Bambini, ma voi giocate
con mamma e papà?»
«No, non molto.»
«Mamma deve cucinare.»
«Papà arriva tardi dal
lavoro.»
«Mamma è sempre al
telefono.»
«Papà alla sera guarda
la TV.»
Ho provato a fare questa
domanda a molti bambini e le risposte erano sempre le stesse. Credo che sia
preoccupante tale evidenza. I bambini hanno bisogno di giocare con noi, e,
diciamolo, anche noi abbiamo bisogno di giocare e di tornare bambini con loro.
“Quando giocano, i
bambini sono concentrati, cooperativi, creativi… e felici. Il gioco è il modo
in cui essi si impadroniscono del mondo, lo esplorano, apprendono dalle nuove
esperienze e si riprendono dalle loro piccole e grandi sofferenze. Tuttavia,
giocare non è sempre facile per noi adulti, perché abbiamo dimenticato tanto. E
a volte ci sentiamo incapaci di entrare in contatto con i nostri figli: da
troppo tempo non siamo più bambini.” Lawrence J. Cohen – Gioca con me-
A
volte si innalzano inconsapevolmente dei muri emotivi tra adulti e bambini e il
gioco diventa l’unico modo per farli crollare.
“Quando
siamo esausti e al limite delle forze, pensiamo che giocare sia solo uno spreco
di energie. Tuttavia se ci mettiamo a giocare con i nostri figli, scopriamo che
improvvisamente abbiamo energia per divertirci e per trovare soluzioni creative
a problemi spinosi. Se non giochiamo, ci perdiamo molto più del divertimento.
Il gioco è il momento in cui i nostri figli rivelano i sentimenti più profondi
e le esperienze di cui non vogliono e non riescono a parlare.
Abbiamo bisogno
di ascoltare ciò che hanno da dire e loro hanno bisogno di condividerlo. Ecco
perché dobbiamo raggiungerli dove abitano loro, alle loro condizioni. I bambini
non dicono: «Ho avuto una giornataccia a scuola, posso parlartene?». Dicono:
«Giochi con me?» Se rispondiamo di sì, giocando metteranno in scena la loro
esperienza meglio che possono. Alla fine del gioco si sentiranno più fiduciosi
e amati. Se sanno che non giocheremo con loro, probabilmente non ce lo
chiederanno nemmeno. Baderanno ai fatti loro e noi ai nostri e avremo perso
un’occasione per ritrovare la connessione.» ” Lawrence J. Cohen –Gioca con me-
I
nostri bambini hanno bisogno di noi e noi di loro. E allora cosa aspettiamo?
Lasciamoci andare e dedichiamo loro del tempo di qualità, facciamoci travolgere
dalle loro avventure fantastiche, sediamoci sul tappeto con loro e facciamo in
modo che sentano la nostra presenza. Il cellulare può aspettare, anche le
pulizie di casa e la televisione. Loro però non aspetteranno. In un momento
saranno grandi e noi avremo perso la nostra occasione per sempre.
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