lunedì 15 febbraio 2016

Ricercatore esperto di oggetti dispersi

RICERCATORE ESPERTO DI OGGETTI DISPERSI



Ogni giorno nel mondo nascono nuove professioni che cercano di far fronte alla crisi con la creatività. Se provate a fare una ricerca sul web scoprirete che esistono allevatori di lumache, scrittori di micro testi per i Baci Perugina, annusatori per deodoranti, mariti in affitto specializzati nel tuttofare, assaggiatori di cibo per cani e consulenti di nomi per bambini. Credo che tutto ciò sia molto interessante, quindi ho deciso di inventarmi una professione anch’io. Ho provato ad interrogarmi su cosa mi sentivo un esperto e, dopo un po’ di tempo dedicato alla riflessione, mi sono reso conto di essere un esperto nel ritrovare ciò che mia moglie perde.
Dovete sapere che mia moglie è un po’ distratta e spesso lungo il giorno perde le chiavi, il portafoglio, la pinza per i capelli e il cellulare. Tutto ciò accade regolarmente, anche se non esattamente in quest’ordine.
Le mattine iniziano sempre nello stesso modo:
«Non è che per caso hai visto la mia pinza?»
«Dovresti mettere il Gps alla tua pinza… Hai guardato in bagno, sul comodino, sul comò, sul tavolo del soggiorno, sul divano?»
Mia moglie di solito non risponde e inizia a girare per la casa esasperata, continuando a ripetere che è tardi.
Di solito a mezzogiorno si rende conto di aver perso il portafoglio. Dopo circa un’ora di ricerca, lo ritrova sempre; solo in un’occasione sono dovuto uscire prima dal lavoro per accompagnarla dai carabinieri per effettuare le dovute denunce. Per fortuna, quel giorno, siamo entrati in ufficio per cercare le chiavi della macchina e vicino al computer abbiamo ritrovato anche il portafoglio.
Ho capito di dover adottare nuove strategie il giorno in cui mi ha chiamato disperata dicendomi che aveva dimenticato le chiavi in macchina e che qualcuno le aveva rubato l’auto. Accorso subito in suo aiuto, mi è bastato parcheggiare per notare la sua macchina parcheggiata, chiusa e senza nessun mazzo di chiavi nell’abitacolo.
«Pensavo di aver parcheggiato nell’altra strada. Mi dispiace…»
«Le chiavi comunque non ci sono.»
«Io ho già guardato dappertutto.»

Fu in quell’istante che mi resi conto che dovevo trovare nuove strategie per sopravvivere. Approfondii le mie tecniche di ricerca annotandomi tutti i posti in cui poteva essere un determinato oggetto, iniziai ad annotarmi i posti in cui gli oggetti dispersi venivano ritrovati, appiccicai qua e là nella casa dei post-it con domande specifiche sull’argomento: se mia moglie apriva la porta del frigorifero leggeva il biglietto “metti il tuo cellulare nella borsa”; sullo specchio del bagno compariva la frase “le tue chiavi dovrebbero essere appese in soggiorno”; sul cuscino del letto compariva il messaggio “prima di coricarti metti la tua pinza sul comodino”. I risultati non furono immediati ma a lungo andare iniziai a vedere i primi miglioramenti.

Oggi mi ritengo un esperto su questo argomento e chiunque abbia bisogno dei miei servigi potrà telefonare al numero 333333333333333# e io metterò a vostra disposizione la mia esperienza e i miei strumenti. Contattatemi senza indugio!

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