mercoledì 24 febbraio 2016

Volo libero

VOLO LIBERO




Un libro nasce in segreto. Ci si alza di notte per scrivere e in silenzio ci si abbandona al processo creativo e si inizia a viaggiare, immedesimandosi con i personaggi e le loro vicissitudini. Quando si termina la prima stesura del libro si avverte una sensazione di euforia e meraviglia che per un po’ di giorni permane nell’aria, rendendola più frizzante. Il più delle volte, questa sensazione non è condivisibile proprio perché troppo intima e personale.

Una piccola apertura verso l’esterno si ha con l’avvio del processo di correzione. Amici e famigliari iniziano a leggere il testo, consigliando eventuali modifiche e segnalando errori.  Con timidezza si consegna parte della propria anima ad un altro, sperando che la tratti con cura e attenzione.

L’editing del testo è l’ultima correzione che viene fatta ed è la più importante. Solo l’occhio di un professionista può scremare tutte le parti in eccesso per arrivare all’essenza del libro.

Il testo ritorna nelle mani dello scrittore e lui accarezza la sua opera e in un ultimo gesto d’amore, sceglie le modifiche che apporterà tra quelle che gli sono state consigliate.

Dopo tutti questi passaggi il libro è pronto per essere letto e pubblicato. È a questo punto che lo scrittore inizia a tergiversare.
“Forse dovrei rileggerlo ancora una volta. Forse dovrei aspettare un po’ prima di pubblicarlo. Forse ho un po’ di paura a lasciarlo andare.”

Il libro, con la pubblicazione, volerà lontano e non apparterrà più solo allo scrittore, ma tutti i lettori lo plasmeranno, rendendolo anche un po’ loro. Lo scrittore avverte la sua titubanza prima del grande salto, ma ad un certo punto chiude gli occhi, fa un respiro profondo e lo lascia volare libero. Con gli occhi lucidi lo saluta, augurandogli “Buon viaggio.” 

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