VOLO LIBERO
Un
libro nasce in segreto. Ci si alza di notte per scrivere e in silenzio ci si
abbandona al processo creativo e si inizia a viaggiare, immedesimandosi con i
personaggi e le loro vicissitudini. Quando si termina la prima stesura del
libro si avverte una sensazione di euforia e meraviglia che per un po’ di
giorni permane nell’aria, rendendola più frizzante. Il più delle volte, questa
sensazione non è condivisibile proprio perché troppo intima e personale.
Una
piccola apertura verso l’esterno si ha con l’avvio del processo di correzione.
Amici e famigliari iniziano a leggere il testo, consigliando eventuali
modifiche e segnalando errori. Con
timidezza si consegna parte della propria anima ad un altro, sperando che la
tratti con cura e attenzione.
L’editing
del testo è l’ultima correzione che viene fatta ed è la più importante. Solo
l’occhio di un professionista può scremare tutte le parti in eccesso per
arrivare all’essenza del libro.
Il
testo ritorna nelle mani dello scrittore e lui accarezza la sua opera e in un
ultimo gesto d’amore, sceglie le modifiche che apporterà tra quelle che gli
sono state consigliate.
Dopo
tutti questi passaggi il libro è pronto per essere letto e pubblicato. È a
questo punto che lo scrittore inizia a tergiversare.
“Forse
dovrei rileggerlo ancora una volta. Forse dovrei aspettare un po’ prima di
pubblicarlo. Forse ho un po’ di paura a lasciarlo andare.”
Il
libro, con la pubblicazione, volerà lontano e non apparterrà più solo allo
scrittore, ma tutti i lettori lo plasmeranno, rendendolo anche un po’ loro. Lo
scrittore avverte la sua titubanza prima del grande salto, ma ad un certo punto
chiude gli occhi, fa un respiro profondo e lo lascia volare libero. Con gli occhi lucidi lo saluta, augurandogli “Buon
viaggio.”
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