FRAMMENTI DI NOI
Vi è mai capitato di sentirvi totalmente a vostro agio in quello che state facendo? Di immergervi in una situazione e di avere la sensazione che il vostro respiro si fosse sintonizzato con quello dell’universo? Vi è mai successo di perdere la percezione del tempo e di sentirvi leggeri, immersi totalmente nel vostro elemento?
Esprimere liberamente il proprio essere in una situazione, sentirsi connessi con ciò che ci circonda, immergersi in una condizione di pienezza: nella vita non c’è niente di più affascinante.
È come se a volte scattasse qualcosa dentro di noi e come se riuscissimo, varcando una soglia immaginaria, a entrare in contatto con il nostro orologio interiore, l’unico che ci permetta di respirare davvero.
Mi sono sentita così in diverse situazioni e, vi assicuro, non erano circostanze estreme. Mi sento leggera quando accarezzo i tasti del computer per scrivere, quando leggo a voce alta una storia ai bambini e ho la sensazione di perdermi nelle avventure dei protagonisti, quando mi fermo immobile in un sentiero nel bosco e ascolto il cinguettio degli uccellini, quando nuoto e tutto il mondo intorno a me scompare, lasciandomi sola di fronte alle mie infinite possibilità.
A volte non ci immergiamo nelle situazioni per paura.
“Niente è complicato se ci cammini dentro. Il bosco visto dall’alto è una macchia impenetrabile, ma tu puoi conoscerlo albero per albero. La testa di un uomo è incomprensibile, finché non ti fermi ad ascoltarlo”.
-Stefano Benni-
Lasciamoci immergere e sommergere dalla vita, non stanchiamoci mai di andare alla ricerca dei nostri elementi, sintonizziamo il nostro orologio interiore su quello del mondo, solo così potremo respirare aria pulita e procedere nel nostro percorso di evoluzione, crescendo ad ogni passo.
“La porta, la soglia, la strada: attraverso di essi comincia il viaggio spesso reale – talora immaginario – che tocca paesaggi, frontiere, percorsi, mete visibili e invisibili. Verso l’altro, l’altrove, l’oltre. E alla fine del viaggio ritroviamo sempre noi stessi, o un frammento di noi stessi.”
-Aforisticamente.com-
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Copyright testo Laura Moscato
Foto reperita nel web
Bellissimo articolo!Brava!
RispondiEliminaAnche a me è capitato di vivere quanto tu scrivi... molto di rado, direi, ma è davvero una sensazione bellissima!
Ultimamente mi sto applicando e, forzando un po' il "contorno" e le innumerevoli incombenze che ci opprimono riesco a volare via da tutto solo nel ballare le danze hawaiiane...
Dovremmo imparare a capire quali sono le incombenze necessarie e quelle che pensiamo che lo siano. Io per prima a volte faccio fatica...Un bacio
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EliminaCara Laura leggendo anche questo scritto mi sto rendendo conto che abbiamo lo stesso stile ma soprattutto le stesse sensazioni.... Complimenti...
RispondiEliminaGrazie mille! :-)
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