venerdì 22 gennaio 2016

Dove vanno a finire i calzini #5

DOVE VANNO A FINIRE I CALZINI #5


RIASSUNTO PUNTATE PRECEDENTI:
Pinco e Pixi sono due calzini. Trascorrono le loro giornate su uno scaffale girevole in un negozio di abbigliamento. Dialogano tra loro attraverso il filo di plastica che li unisce. Un giorno la porta del negozio si apre e lo scaffale inizia a girare. Una grande mano afferra i due calzini e li mette in un cestinetto con una gonna viola e una collana di perle. Tutti si mettono a urlare spaventati. Sul nastro trasportatore, Pinco cerca di scappare saltellando giù. Ad un certo punto però la grande mano lo afferra, accidentalmente rompe l'etichetta che lo teneva legato a Pixi e Pinco si ritrova da solo per terra. Pixi viene messa in una borsa e portata via. Pinco si ritrova da solo.

EPISODIO 5

-CONFUSIONE-

La prima volta che entrai in lavatrice persi i sensi dopo due giri del cestello. Mi risvegliai appesa a testa in giù, circondata da calze tutte di diverso colore.
Cercai di capire dove mi trovavo e, sgomenta, ricordai tutto quello che era successo: la mia separazione da Pinco, la borsa arancione che mi sballottava a destra e a sinistra, quel grosso animale a quattro ruote su cui mi avevano fatto salire e mi aveva portato qua, in questa casa grandissima ed estranea.

Iniziai a guardarmi intorno e piano piano ritornai in me e cercai di osservare quello che mi circondava. Le calze intorno a me continuavano a chiacchierare e i loro discorsi mi sembravano vuoti e senza senso:
«Tanto oggi sceglierà me, ormai sono la sua preferita.»
«Lo sai che non è vero, lei preferisce i colori del cielo e io sono perfetta per lei.»
«Non è vero.»
«Sì è vero. Vedrai tra un po’ finirai nel cesto anche tu. »
«Ci finirai tu con quelle» urlò scontrosa una calza tutta viola.
Cercai inutilmente di dare un senso ai discorsi di quelli calze e mi sentii molto sola. Avrei voluto avere Pinco vicino a me. Mi mancavano i nostri discorsi silenziosi, quelli che facevamo attraverso il filo di plastica che ci univa. Ad un certo punto un pensiero mi colse impreparata. Osservai con attenzione le calze che erano state appese vicino a me ad asciugare: erano tutte calze sinistre. Le calze destre dov’erano finite? 
Non ebbi il tempo di trovare una risposta alla mia domanda che un rumore di passi si avvicinò e una mano mi staccò dallo stendino portandomi via. 
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Copyright testo Laura Moscato
Foto reperita nel web

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