LA FELICITA’ DI UNA MAMMA
Racconto di Laura Moscato #5
Oggi ho avuto l’opportunità di parlare con la mamma di un bambino e una
sua frase mi ha colpito: “Adesso che sono una mamma la mia felicità
sono i miei figli”. Mentre lei continuava a raccontarmi di come corresse
tutto il giorno per portare il figlio a calcio, a catechismo e a tutte
le altre attività extrascolastiche senza più avere tempo per sè, nel
silenzio della mia mente mi sono chiesta se tutto questo fosse giusto. La
felicità di una mamma è sicuramente collegata a quella del figlio, ma
forse impostare la propria vita sulla convinzione che sia sufficiente
prendersi cura di qualcun altro per essere felice non è la strada
giusta.
È molto difficile per una mamma rendersi conto che il bimbo che ha nuotato nella propria pancia sia altro da sé. Per nove mesi questo bimbo si muoveva dentro di lei facendola trasalire, se appoggiava la mano sul ventre, il suo piedino iniziava a puntare proprio dove aveva la mano come per dirle “Mamma, ci sono, sono qui”. Dal momento in cui nasce, ogni bimbo però ha una sua identità ben distinta, un suo carattere, le sue preferenze e le sue necessità e non può essere considerato come un’appendice della propria persona su cui riversare i desideri e le aspirazioni che non si sono realizzati. Una mamma inizia ad amare davvero suo figlio quando si rende conto che sono due esseri distinti.
Una donna non può pensare che rendere felice il proprio
figlio possa essere sufficiente per lei. Crescere un figlio è complicato
ma è anche molto appagante perché ci fa sentire indispensabili e
importanti. Se un genitore si aggrappa però a queste sensazioni,
tenderà a guardare al futuro con timore e preoccupazione, sperando nel
suo cuore che il proprio bimbo possa non crescere mai. Il problema che
prima o poi tutti i bimbi crescono, anche se i genitori non vogliono.
Io penso che una mamma dovrebbe aiutare il proprio bimbo ad affrontare
il futuro con serenità e curiosità, lasciandolo libero di scegliere la
propria strada, evitando di opprimerlo con le sue aspirazioni e i suoi
desideri. Ogni giorno una mamma dovrebbe lottare per la propria
felicità, dovrebbe dedicare del tempo a questa ricerca, ricordandosi che
non è tanto la quantità del tempo che si dedica al proprio figlio ad
essere importante, ma la qualità.
Nessuno può delegare la propria felicità a qualcun altro: neanche una mamma.
Copyright testo Laura Moscato
Foto reperita nel web
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