Con un certo
margine d’anticipo, si recò all'aeroporto. Svolte le pratiche di imbarco, si
sedette di fronte ad una grande vetrata da cui si vedevano partire ed atterrare
i diversi aerei. Per la prima volta, nell'arco della giornata, si rilassò e
tirò un sospiro di sollievo. Gli aerei l’avevano sempre affascinata, da piccola
si fermava a guardarli per ore immaginando dove potessero essere diretti. Amava
quando, con la macchina, i suoi genitori passavano vicino ad un aeroporto. Spesso
passavano vicino a Caselle e lì gli aerei per atterrare attraversavano raso
terra l’autostrada. Più di una volta le successe di sentire un forte rombo
invadere il cielo proprio mentre passava vicino alla pista; rimaneva con il
naso appiccicato al finestrino e tratteneva il fiato fino a quando non lo
vedeva sbucare nel cielo. Quando l’aereo passava sopra all'autostrada sembrava un
gigante con le ali e Ilaria continuava ad osservarlo eccitata fino a quando spariva
dietro gli alberi che crescevano vicino alla pista.
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