"Suo padre era l’amministratore di una grande azienda di cosmetici. Viaggiava dall'Italia al Canada in continuazione e quando era a casa si chiudeva nel suo ufficio, dietro pile di documenti che si accumulavano sulla scrivania, come una fredda prigione di carta. Ilaria, quand'era piccola, entrava di soppiatto nella stanza e si nascondeva dietro le tende. Osservava suo padre lavorare e si immaginava che il papà si accorgesse di lei e che iniziasse a rincorrerla nella stanza. Non accadde mai e dopo un po’ si arrese all'evidenza che alcune cose non sarebbero mai potute succedere. Con il passare del tempo, le trasferte in Canada divennero sempre più lunghe e un giorno il padre non fece più ritorno. Ogni mese arrivavano a casa due assegni mensili, uno per lei e uno per la mamma. Rimanevano abbandonati per giorni sul tavolo del soggiorno, testimoni silenziosi di un’assenza a cui non si poteva porre rimedio."
Nessun commento:
Posta un commento