lunedì 6 giugno 2016

La magia del mare


 LA MAGIA DEL MARE



In questi giorni mi sedetti sulla riva del mare e non feci altro che aspettarmi.

Prima di tutto si accomodò vicino a me l’ansia di non riuscire a far tutto; poi arrivò il senso di colpa per essere lì seduta a far niente; quasi contemporaneamente arrivarono l’insicurezza e la paura di non farcela. Le feci sedere vicino a me e insieme ci lasciammo ipnotizzare dal mare. Il lento sciabordio dell’acqua riuscì a calmare tutti gli animi. Io chiusi gli occhi e continuai ad aspettare che arrivassero le parti di me che amavo di più. Con timidezza iniziò ad avvicinarsi la mia parte sognante e si sedette a riva cercando di occupare il minor spazio possibile; la mia fantasia e il mio sorriso arrivarono correndo e tra schizzi e strepiti si tuffarono vicino a me, facendo per un attimo traballare il mio mondo.
Svuotai la mia mente e mi concentrai sul mare. L’unico rumore che sentivo era quello delle onde. Quasi senza accorgermene, iniziai a sentirmi meglio.

“Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e lui li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.” (Rainer Maria Rilke)

All’improvviso arrivò mio figlio:
«Mamma, mamma, mamma mi aiuti a fare un castello di sabbia?» mi chiese. 
«Certo, tesoro! Oggi costruiremo il castello di sabbia più bello del mondo» gli risposi.
Fu in quell’istante che mi riscoprii intera, felice di essermi finalmente ritrovata.

“Per questo amo il suono delle onde. Loro sanno sempre dove sei.” (Fabrizio Caramagna)




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