venerdì 24 giugno 2016

Dove vanno a finire i calzini #24


DOVE VANNO A FINIRE I CALZINI #24


RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

Pinco e Pixi sono due calzini. Trascorrono le loro giornate su uno scaffale girevole in un negozio di abbigliamento. Un giorno vengono accidentalmente divisi. Pinco, con l'aiuto di Drillo, un coccodrillo calzino incontrato nel negozio, si rivolge al saggio Maglius che vive sulla collina degli scaffali. Il saggio gli fa visualizzare il percorso che lo separa da Pixi e i due decidono di seguire il sentiero indicato dal saggio. Devono raggiungere il retrobottega e passare sotto al letto. Drillo, titubante, decide di seguirlo, sperando in cuor suo di poter ritrovare Tigre, la sua compagna di vita. Il mondo sotto al letto è oscuro e terrificante, nido dei terribili Acarix, i mostri della polvere. Ad un certo punto Pinco vede una porticina e spiega a Drillo verso quale direzione devono andare. Attraversano la porticina ma un batuffolo di polvere rimane impigliato nella coda di Drillo. Tra gli strepiti generali del coccodrillo, Pinco si rende conto che è solo un cucciolo e che è innocuo. Avvicinandosi con calma, riesce a conquistare la sua fiducia. Il piccolo dice di chiamarsi Baffy e rivela di essersi perso. Pinco lo prende in braccio e lui si addormenta, sentendosi al sicuro. I tre iniziano ad inoltrarsi nella foresta dei vestiti. Incontrano Dhara, una scimmia, guardia forestale che decide di accompagnarli fino alle cascate di schiuma.


EPISODIO 24 -IL GIGANTE INVISIBILE-

Arrivammo in prato di fiori bianchi e rosa e la bellezza di quel posto ci travolse. Dhara però si frappose tra noi e il prato impedendoci di entrare.
«Dovremo fare il giro largo. Non si può passare da qui.»
«Guarda che faccio attenzione, non pesto i fiori» disse Drillo con un tono di voce saccente.
Fu in quel momento però che scorgemmo in mezzo al campo un enorme, gigantesco paio di occhiali neri.
«Cosa sono?» chiesi.
«Su questo versante vive il gigante invisibile. È addormentato e io... eviterei di svegliarlo» rispose Dhara.
«Ma si vedono solo…»
«Gli occhiali, sì. Il corpo è invisibile ma da sveglio non è innocuo, ve lo assicuro.»
Attraversammo il campo passando ai confini del bosco e quasi trattenemmo il fiato per non fare rumore.
«Ma siamo sicuri che questo non sia un trucco per non far calpestare i fiori?» chiese Drillo sottovoce.
«Drillo se vuoi verificarlo dimmelo, così mi allontano» disse Dhara sorridendo.
Io mi soffermai ad osservare quel sorriso e mi resi conto che Dhara, quando era rilassata, era davvero molto carina. Anche Drillo, quando non stressava, non era così male, in fondo. Ero felice di avere l’opportunità di condividere questo viaggio con loro. Questi pensieri mi attraversarono fulminei la mente e io rimasi li, fermo in mezzo al sentiero, a respirare quell’istante di felicità.

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