LIZZIE DECIDE DI PARTIRE
C’era una volta una coccinella che si chiamava Lizzie e viveva insieme alle altre coccinelle ai piedi di una grande quercia. Era sicuramente un bel posto quello per vivere e tutte le coccinelle sembravano molto felici. L’erba al mattino si bagnava di rugiada e camminando sugli steli si avvertiva un leggero solletico alla pancia che faceva sorridere. La zona era riparata e sicura e le piccole coccinelle non potevano chiedere di meglio. Lizzie si trovava bene in quel prato ma a volte aveva la sensazione che non le bastasse. C’erano giorni in cui si sentiva irrequieta e non riusciva a capirne il motivo. Si aggirava per i fili d’erba alla ricerca di un indizio che potesse stravolgere la sua vita.
«Perché non te ne stai tranquilla a goderti il fresco?» le chiese un giorno la sua amica Fox.
«Vorrei tanto essere come te Fox, ma non mi basta bagnarmi di rugiada per essere felice. Ho bisogno di più.»
«Ma cos’è che stai cercando?»
«Non lo so di preciso. Sto cercando di dare un senso alla mia vita.»
«Sei strana sai?»
«Lo so» disse la coccinella allontanandosi sconsolata.
Questi discorsi si ripetevano ciclicamente e Lizzie si sentiva ogni volta fuori posto e piena di inquietudine. Avrebbe desiderato tanto essere in grado di accontentarsi e di vivere serena tra l’erba senza chiedere nulla di più, ma, per quanto si sforzasse, non ci riusciva. Quella vita non le bastava, voleva di più.
Una notte Lizzie non riusciva a dormire e decise di alzarsi. La luna era alta nel cielo e si rifletteva sulle foglie lucide. Un grande desiderio di partire si intromise nel cuore della coccinella e lei rimase immobile ad osservare il mondo gigantesco che la circondava:
“Doveva andare via davvero?” si chiese tra sé e sé. Il mondo le faceva paura e allo stesso tempo la affascinava. Solo che a guardarlo tutto insieme era troppo grande e c’era da perdersi solo pensandoci. E poi come avrebbe fatto a scegliere la strada giusta? Esisteva una strada giusta per la felicità? Il suo cuoricino batteva forte e più ci pensava più si rendeva conto che aveva atteso quell’istante per tutta la vita e che forse doveva solo trovare il coraggio di compiere il primo passo.
Andò nella sua stanza e prese la valigia che segretamente si era costruita con le foglie. Si guardò intorno e si rese conto che non aveva niente da metterci dentro. Lizzie sorrise tra e sé e la prese lo stesso:
«La riempirò durante il viaggio, con tutte le cose che mi faranno emozionare e che mi riempiranno il cuore di gioia.» si disse Lizzie.
La coccinella fece un profondo respiro e si lasciò sommergere dalla notte. Non salutò nessuno perché sapeva che nessuno avrebbe capito.
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